La Diamond Chair di Harry Bertoia, “fatta di aria e d'acciaio”

2023-03-01 11:31:49 By : Mr. joyear Gz

La poltroncina, ancora oggi prodotta da Knoll, fu progetta nel 1952.

"Se guardi queste sedie, vedi che sono come sculture fatte principalmente di aria. Lo spazio le attraversa". Eppure sono così robuste a utilizzarle. Così affidabili, resistenti e durevoli. È un magistrale equilibrio tra leggerezza e solidità quello con cui Harry Bertoia ha dato vita alla sua Diamond Chair: una poltroncina costituita da una griglia metallica curvata senza distinzione fra seduta e schienale. Progettata tra il 1951 e il 1952, da allora è uno degli emblemi della storia del design. Un oggetto presente nell'immaginario collettivo e altamente riconoscibile per la forma scultorea e la trama a rete. Senza dubbio l'opera più famosa del suo autore: Harry Arieto Bertoia - 1915/1978 - appunto, artista italiano naturalizzato statunitense noto per la grande poliedricità che lo ha portato a lavorare in diversi ambiti artistici. Scultore, musicista, grafico, designer e incisore, Bertoia era davvero un artista a tutto tondo. Un progettista estremamente eclettico e un innovatore con una grande voglia e capacità di sperimentare, come rivela anche l'uso coraggioso che ha fatto dell'acciaio.

Con la Diamond Chair, Harry Bertoia ha infatti elevato a materiale nobile, artistico ed espressivo quello che fino ad allora era considerato un materiale strettamente industriale. Merito anche del sodalizio stretto con la Knoll Associates e della fiducia che gli venne concessa. Quando il progettista entrò a far parte del team dell'azienda americana, che ancora oggi produce con successo la Diamond Chair, fu infatti libero di sperimentare ed esplorare. Anzi, pare che Florence e Hans Knoll - i coniugi fondatori dell'azienda - gli chiesero di dare priorità proprio a questo aspetto, più che al disegno di oggetti. In stretta collaborazione, con il giusto equilibrio tra arte e industria, funzione ed estetica, crearono una delle sedie più note e vendute al mondo.